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Cappuccetto rosso sangue

Aggiornamento: 4 giu 2019


Ciao a tutte! Ecco la recensione del "libro" "Cappuccetto rosso sangue" di Sarah Blakley-Cartwright. Prima di compralo, non sapevo che fosse un "libro" tratto da un film. Sì, esatto, non il contrario. Quando l'ho scoperto (nelle prime pagine c'è scritto) sono rimasta abbastanza interdetta. Penso che ogni amante dei libri che si rispetti sappia che un film non è mai in grado riprodurre la profondità e la bellezza di un libro. Solitamente è un film a essere tratto da un libro e, quando succede il contrario, non si può far altro che pensare che il libro sia stato progettato a tavolino e solo per una questione commerciale.

Ecco la trama:

Valerie, una coraggiosa ragazza cui la nonna ha donato un manto di seta rosso, vive nel piccolo villaggio di Daggorhorn, assediato da anni da un lupo mannaro. Di giorno la belva prende sembianze umane e di notte, quando la luna ha il colore del sangue, si aggira per i boschi e uccide senza pietà. Il lupo potrebbe essere chiunque: Peter, il giovane solitario e misterioso di cui Valerie è innamorata, il ricco Henry, a cui la ragazza è promessa in sposa, Lucie, la dolce sorella che Valerie adora e a cui vorrebbe assomigliare, o chissà chi altro. Mentre la popolazione, sempre più spaventata, decide di chiamare un cacciatore di licantropi, la ragazza dal manto rosso percepisce un insistente richiamo: “Vieni via con me…” Basato su una sceneggiatura di David Leslie Johnson.

Come avrete capito questa recensione non sarà positiva. L'inesperta scrittrice non mi ha convinto per niente. Cartwright ha cercato di puntare sulla psiche dei personaggi commettendo degli errori. Questi risultano solamente banali e attuano spesso comportamenti illogici e un po' troppo forzati. Leggendo il libro, l'impressione che si ha è quella di trovarsi di fronte alla solita storia horror: un villaggio piccolo, un lupo (che vive in una foresta) che costringe gli abitanti a chiudersi all'interno del villaggio, e una ragazza ribelle che verrà promessa a un uomo che non ama. La scrittrice prova a creare delle atmosfere paurose ma che, spesso, mi sono risultate ridicole.

Inoltre, la storia dovrebbe essere tratta da cappuccetto rosso ma alla fine ci sono solo due o tre particolari che sono ricollegabili alla storia. Ovvero: mantello rosso, nonnina (inquietante, tanto per cercare di cambiare un po' la storia...) e un lupo cattivo. Sinceramente non l'ho affatto trovata una reinterpretazione della favola.

I personaggi sono abbastanza antipatici e non sono riuscita a immedesimarmi in nessuno di loro.

Insomma, un libro scritto solo per i soldi che non consiglio affatto.


Costo: €10

Pagine: 312

Voto: 5


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